Una delle domande più diffuse in ambito parquet è se il pavimento in legno possa essere posato sui massetti radianti che funzionano come sistema di riscaldamento/raffrescamento a pavimento: questi possono allo stesso tempo avere una funzione riscaldante, attraverso una cessione di calore ai locali, oppure rinfrescante per i periodi di caldo.
Si tratta di una tipologia di riscaldamento che ha conosciuto una grande diffusione negli ultimi anni, grazie al fatto che si presta per il riscaldamento di ambienti sia domestici che aziendali. È una scelta particolarmente adatta a chi vuole riscaldare senza avere i caloriferi a vista.
L’impianto di riscaldamento può essere scelto tra diverse tipologie, ma generalmente il funzionamento di base è sempre lo stesso: i massetti riscaldanti/raffrescanti sono attraversati, per tutto il loro spessore, in modo diffuso e regolare da un insieme di tubazioni a serpentine all’interno delle quali scorre un fluido. Tale fluido ha la proprietà di riscaldare e/o raffrescare gli ambienti grazie allo scambio termico che avviene tra massetto, parquet sovrastante e ambiente. (Per approfondire vedi anche la FAQ di Berti sull’argomento: Massetti con riscaldamento incorporato: in cosa consiste il ciclo di pre-riscaldamento?)
Sotto il profilo della convenienza e dell’efficienza la scelta di posare un parquet su un pavimento riscaldante consente di trarre il massimo beneficio dalla grande superficie a disposizione per lo scambio di calore, se confrontato con altri sistemi di riscaldamento. Queste conseguenze strutturali permettono di utilizzare fluidi con una temperatura che si avvicina alla temperature dell’ambiente esterno, garantendo in questo modo una migliore economia di esercizio, in confronto ad altre tipologie di impianto.
Per quanto riguarda la scelta del parquet da posare per avere i migliori risultati relativamente ad efficienza e funzionalità ci sono diversi fattori da tenere in considerazione. Parliamo di tipologia di parquet, tipologia di posa del pavimento in legno, scelta dell’essenza e del tipo di supporto. Vediamo più in dettaglio come procedere riguardo alla scelta di questi ambiti.
A proposito della tipologia di posa più adatta è bene procedere con la posa mediante incollaggio, in modo da non lasciare camere d’aria tra il massetto e i listoni di parquet (che provocherebbero una dispersione del calore). Si tratta della scelta preferibile in considerazione della conduttività termica. Nel caso in cui si volesse procedere con una posa flottante o galleggiante è opportuno scegliere una guaina o un materassino che siano adatti alla trasmissione del calore.
Il parquet prefinito ha il pregio di compensare, grazie alla sua peculiare struttura, le variazioni di temperature con movimenti orizzontali, essendo una tipologia di pavimento più stabile. Le migliori tipologie di supporto sono betulla e abete.
Dato che il legno è un materiale isolante per natura, il comfort abitativo viene notevolmente migliorato grazie ad una diffusione più uniforme del calore e al fatto che previene il contatto diretto con il calore emesso dai pannelli radianti.
Per quanto riguarda la tipologia di essenza, le scelte più consigliate sono quelle che presentano una maggiore stabilità come rovere, teak, iroko e doussiè, che hanno la tendenza a dilatarsi ed espandersi in modo contenuto.
In conclusione possiamo dire che bastano pochi ma chiari accorgimenti in relazione alle variabili di scelta per poter posare il parquet con il riscaldamento a pavimento. Scegliete di creare un effetto naturale ed elegante, risparmiando in termini di energia ed efficienza.
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