Berti consiglia: come scegliere l’essenza del parquet

Berti essenza parquet

La gamma di essenze proposte da Berti Pavimenti Legno per il vostro parquet è davvero ampia. Ma come spesso accade, più è ampia la scelta e più aumenta la confusione. Ecco perché vogliamo fare un breve viaggio tra le diverse possibilità di scelta del parquet nelle sue differenti essenze: per orientarvi e farvi scegliere al meglio tenendo conto delle vostre esigenze.

Scegliere un pavimento in legno è una opzione che riflette una volontà precisa. Si tratta di un prodotto che ha una durata straordinaria, si va ben oltre i cent’anni. Il parquet è un materiale naturale, comunica sensazioni di calore e benessere, oltre ad essere una materia prima completamente rinnovabile. Lo stesso pavimento può essere restaurato e recuperato, in quanto prodotto totalmente eco-compatibile.

Il mondo del parquet è molto ampio: lo sa bene chi vi si affaccia per la prima volta, le scelte sono potenzialmente infinite, e ad un primo impatto possono mettere in confusione. La prima scelta da compiere riguarda la specie legnosa, che non dipende solo dal gusto personale o dalla compatibilità con lo stile e l’arredamento della propria abitazione.

La scelta si declina nei diversi toni, a partire dal chiarissimo Acero al Rovere Sbiancato per arrivare allo scurissimo Wengè, che assieme al Noce Americano rappresenta una delle tendenze che si sono affermate negli ultimi mesi. Senza contare poi tutte le finiture realizzate da Berti in esclusiva per la collezione BertiStudio che giocano sui contrasti di colore e sulle lavorazioni per esaltare le venature, con effetto segato o tarlato.

Ma quali sono le scelte più diffuse e quelle più attuali?

Berti pavimenti legno - parquet rovereLa parte da protagonista è ormai da tempo affidata al Rovere, grazie alla colorazione naturale: con il tempo tende a scurire nelle parti che sono direttamente esposte alla luce del sole, comunque in maniera omogenea rispetto ai toni che ha al momento della posa. Anche la variante del Rovere Sbiancato è molto richiesta, grazie alle striature bianche e grigiastre che si adattano alle scelte di colore per piastrelle e arredi.

Anche il Wengè ha avuto negli ultimi tempi un’accoglienza particolare da parte di architetti e designer, grazie alla colorazione quasi nera diventa protagonista nelle scelte di arredo e si abbina facilmente a qualsiasi altro colore. L’essenza in Wengè è caratterizzata da una qualità elevata, dato che si tratta di un legno solido e robusto, che con il tempo non altera il suo colore.

Berti pavimenti legno parquet antico wengè

Un altro parquet che riscuote molto successo è il Teak, un legno di origine asiatica che si caratterizza per un colore con una nota di giallo, dalla struttura delicata e tenera nonostante l’apparenza massiccia. Uno dei punti di forza del Teak è la resistenza alla salsedine.

Berti pavimenti legno - parquet teak

Se l’esigenza in termini di interior design è donare una nota di calore alla propria abitazione Berti consiglia Doussiè e Ciliegio: sono tutte specie legnose con una connotazione rossiccia.

Nel caso in cui si preferiscano le tonalità del marrone, oltre al Rovere, si può scegliere l’Iroko o l’Afrormosia, adatti per case classiche e rustiche. L’afrormosia presenta una superficie molto più omogenea grazie alle sue venature parallele.

Berti pavimenti legno - parquet iroko

Di fondamentale importanza è la funzione del locale in cui si decide di posare il parquet: per bagni e cucine i legni che più si prestano sono Doussiè Africa, Rovere, Teak e Iroko perché hanno una migliore resistenza al caldo e all’umidità.

Oltre ai legni al “naturale”, o che comunque in linea di massima rispettano la colorazione dell’essenza, Berti propone tutta la gamma BertiStudio: tavole in rovere, quindi per tutti c’è lo stesso legno nobile  di base, in cui cambia la vernice applicata per dare un effetto cromatico unico ed originale. Con Avantgarde, dalle linee più moderne, e Vintage, in cui sono chiari i richiami al passato, BertiStudio è in grado di rispondere a tutte le esigenze: grazie a tecniche di alto livello che permettono di realizzare collezioni pensate per adattarsi a gusti e atmosfere differenti, con una varietà eccezionale di stili e colori.

Berti Studio pavimenti legno - parquet rovere multistrato

Di norma, il gusto più diffuso opta per non cambiare il tipo di posa e l’essenza tra zona giorno e zona notte. Ma anche qui è una scelta personale alla fine.

Prima di posare il parquet è bene ricordare che il pavimento in legno una volta a contatto con la luce ha la naturale tendenza a virare colore: come regola generale il pavimento in legno con l’esposizione alla luce tede a variare la propria colorazione diventando tipicamente più scuro e con le venature più omogenee. Ma per quanto riguarda invece il Teak è uno dei pochi legni che con il passare del tempo ha la tendenza a schiarire. Naturalmente nel primo periodo dopo la posa il cambiamento sarà più evidente, per poi andare ad uniformarsi con il passare del tempo. In genere il processo di ossidazione richiede tra i 6/12 mesi di tempo, ma dipende naturalmente dall’intensità della luce a cui è esposto il parquet e dalla finitura applicata: oggi sono disponibili diversi tipi di vernici che possono sia dare risalto al colore e all’ossidazione, che viceversa limitarlo moltissimo.

Se l’ambiente è piccolo, sarà preferibile utilizzare formati piccoli dato che la superficie calpestabile ridotta non permetterebbe di apprezzare a pieno doghe e tavole di dimensioni più ampie.

Qui si conclude la prima puntata di quello che diventerà un appuntamento fisso. Berti Consiglia continuerà nelle prossime settimane, per darvi un quadro completo delle possibilità di scelta ed orientarvi nel vasto e affascinante mondo del parquet.

Stampa
Posted in Berti Consiglia, Il mondo Berti, parquet, Parquetpedia, Prodotti Tagged , , , ,
0
Commenti
Commenta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.