Tipi di parquet: come riconoscere un pavimento in legno di qualità.

Un ambiente con pavimento in vero parquet ha una marcia in più. Possibile, però, solo se sia di qualità.
Ecco come riconoscerlo

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Un legno per parquet

Un parquet di qualità è questione di essenza (ovvero specie di legno), spessore, finiture e certificazioni a norma: ecco alcune delle caratteristiche che un parquet degno di questo nome dovrebbe avere. Condizionale d’obbligo visto che incappare in più o meno stravaganti variazioni sul tema è più ricorrente di quanto si possa immaginare. Arrivare preparati prima della scelta e dell’eventuale acquisto, però, è possibile. Basta conoscere i presupposti sine qua non, in grado di garantire un parquet davvero duraturo e resistente.

Tipologie di legno

Per realizzare il parquet si può far affidamento a diversi tipi di legno. Noce, Quercia, Castagno, Ciliegio (e tanti altri ancora!): ogni essenza legno vanta peculiarità uniche, da valutare in termini di resistenza nel tempo e resa estetica. Relativamente a quest’ultima, esiste una classificazione della scelta degli elementi lignei – regolata dalla normativa UNI EN 13489 – in base all’aspetto. Si tratta di tre categorie, ognuna contrassegnata da un simbolo geometrico: scelta Extra – Cerchio, Natura – Triangolo e Rustica – Quadrato. Rispettivamente, quindi:

SCELTA EXTRA

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Il parquet presenterà una venatura del legno regolare, nodi sani occasionali e di piccole dimensioni, chiamati occhi di pernice, e tavole prive dell’alburno (la parte più tenera e chiara del tronco). Questa scelta è conosciuta anche come “rigatino”.

SCELTA NATURA

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Nella scelta natura, il “parquet rigato fiammato” presenta leggere variazioni cromatiche con venature dal disegno omogeneo, eventuali deviazioni, nodi sani di dimensioni contenute (fino a otto millimetri di diametro) e alburno.

SCELTA RUSTICA

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Ricco di crepe, nodi e striature accentuati senza limite specifico di misura è la selezione “grezza” e per questo un parquet economico.

Come scegliere un parquet

È il particolare che fa la differenza? Sì. Tra gli elementi che accrescono la qualità del vero parquet c’è la particolare lavorazione dei listelli (sbiancatura, spazzolatura, piallatura, morciatura, etc) abbinata ad elaborati intrecci, insolite geometrie o decorazioni originali a conferma dell’artigianalità del prodotto e, come tale, di particolare pregio.

Per scegliere il parquet più giusto il primo passo sarà studiare l’ambiente in cui dovrà essere posato, considerando elementi come la grandezza e la luminosità delle stanze e, ovviamente, le esigenze stilistiche da assecondare.

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Parquet prefinito o in legno massello?

Si tratta delle tipologie di parquet più diffuse. In cosa differiscono? Lo spessore dei listelli del parquet massello è formato solo da legno nobile (come Olivo, Olmo, Rovere, Faggio), intagliato da un unico blocco spesso anche ventidue millimetri; nel caso del parquet prefinito (o multistrato), invece, i listelli legno presentano solo lo strato superficiale in legno nobile (con spessore variabile dai 2,5 ai 6 millimetri) incollato a un supporto di legno di altre essenze legnose (Betulla, il migliore, in quanto a stabilità, Abete, Pioppo e Pino).

Per i suoi parquet prefiniti Berti utilizza solo supporti di prima qualità in legno di betulla e abete.

Spessore parquet: elementi da conoscere

Altro parametro da non sottovalutare per poter sfoggiare un parquet di qualità è, dunque, lo spessore. Quello dei parquet prefiniti variano da sette a quindici millimetri (con quattro millimetri di strato nobile), i masselli superano i venti millimetri. Tutti devono poter contare su rifiniture in ottime vernici antiscivolo e pregiati oli protettivi, che intervengano anche a garanzia della resistenza.

Per rispondere alle differenti necessità di prestazione, estetica e fascia di prezzo, la proposta di prefiniti Berti è ampia e articolata. È possibile scegliere pavimenti in legno con struttura fino a tre strati.

spessore parquet prefinito

PARQUET 2 STRATI

Sono costituiti da uno strato superficiale di legno nobile dello spessore di 4mm e uno strato di supporto inferiore (di spessore 5,5mm oppure 9mm) in legno di betulla pressata costituita da una particolare struttura a strati incrociati- da 5 a 7, che garantisce la massima stabilità.

PARQUET 3 STRATI

Le tavole 3 strati sono composte da uno strato superiore di legno nobile di 4mm di spessore, da uno strato intermedio composto da listelli di abete di 8mm di spessore, disposti in senso trasversale rispetto all’andamento delle fibre dello strato nobile in modo da garantire la giusta flessibilità strutturale, e da una controbilanciatura in plancia di legno di abete di 2 mm per garantire la massima stabilità delle tavole.

Parquet certificato? Sì, grazie.

Il parquet “serio” ha una sorta di carta di identità. Si tratta di una specifica documentazione di accompagnamento del prodotto che attesta, ad esempio, la provenienza del legno, il luogo di lavorazione, l’eventuale presenza di formaldeide, la qualità delle materie utilizzate sul prodotto finito, la reazione al fuoco. Queste “schede tecniche“ sono rese disponibili nella sezione download del sito. Sono a disposizione le certificazioni parquet con l’intento di orientare il consumatore alla scelta di un parquet di qualità certificato.

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